Political correctness, “lingua facile”, linguaggio inclusivo, ma anche hate speech e le tante recriminazioni nei confronti di un’apparente “dittatura linguistica”: nel discorso pubblico pochi temi sono così controversi come il dibattito sulle discriminazioni attraverso la lingua. Per quanto la discriminazione non si limiti certo a fatti linguistici, essa viene trasmessa attraverso il linguaggio, sia mediante l’uso di espressioni dispregiative che nascosta in usi linguistici apparentemente innocui e in espressioni idiomatiche rituali.
Un nuovo progetto della cattedra di Linguistica italiana dell’Istituto di Romanistica dell’Università di Halle si propone di analizzare i rapporti complessi tra lingua e discriminazione sull’esempio dell’italiano. Il progetto, intitolato „Lingua e discriminazione – La lingua contro la discriminazione“, è coordinato dalla prof.ssa Daniela Pietrini in collaborazione con l‘università degli Studi di Firenze (partner italiana del progetto è la prof.ssa Raffaella Setti). Il focus del progetto non è sul confronto tra le due lingue (italiano e tedesco), ma sui processi e sulle manifestazioni linguistiche di atteggiamenti discriminatori. Un altro obiettivo è lo studio delle possibilità di una lingua non discriminatoria, ma valida anzi come strumento per combattere le discriminazioni, per esempio per incrementare l’accessibilità di testi e informazioni per le persone portatrici di handicap (cosiddetta „lingua facile“)
Il progetto è finanziato dall’ente tedesco per lo scambio accademico DAAD con una somma di 20.000 Euro e include diverse manifestazioni da realizzare nell’arco temporale 2022-2023.
Sono previsti in particolare due seminari introduttivi a Firenze e all’università di Halle. Oltre ad affrontare il tema del rapporto tra lingua e discriminazione in prospettiva diacronica (Firenze) e sincronica (Halle), i partecipanti (laureandi, dottorandi e giovani ricercatori) potranno sperimentare nuovi approcci metodologici e strumenti per lo studio di fonti antiche e recenti. I risultati dei lavori saranno presentati in un convegno internazionale interdisciplinare che si terrà presso l’università di Halle nel mese di ottobre 2022. È prevista anche la realizzazione di una tavola rotonda –
aperta alla partecipazione di un pubblico extrauniversitario – su un argomento relativo al rapporto tra lingua e discriminazione (p. es. il linguaggio di genere) per discutere problemi e soluzioni in prospettiva contrastive. I risultati del progetto verranno pubblicati in un volume miscellaneo.
Il progetto persegue diversi scopi complementari. Da un lato si tratta di analizzare espressioni e locuzioni discriminatorie da un punto di vista diacronico e di semantica storica per evidenziare i processi di sedimentazione delle rispettive associazioni di significato. Dall’altro si tratta di studiare singole forme di discriminazione linguistica relative agli ambiti del razzismo, del sessismo, dell’omofobia, del body shaming ecc. sulla base di esempi attuali e all’interno di ambiti comunicativi e culturali specifici (si pensi alla cultura rap o hiphop o ai social media). Il progetto si propone inoltre di promuovere lo scambio metodologico e di contenuti tra (giovani) ricercatori e scienziati con comuni interessi di ricerca, rafforzando così il rapporto tra la romanistica di lingua italiana e tedesca. La cooperazione tra un’università italiana e una tedesca (ciascuna con le proprie specificità, la propria storia e i propri obiettivi) ha infine lo scopo di portare alla luce i rapporti tra i singoli discorsi nazionali e di arricchire la rispettiva discussione sulla lingua non discriminatoria di una prospettiva contrastiva.